Benvenuto nella galleria fotografica dei funghi del Gruppo Micologico di Crema
Clikka sulla lettera iniziale del genere che ti interessa es. A per Amanita; B per Boletus; C per Cortinarius; L per lactarius; R per Russula e vedrai la lista delle specie.
Puoi visionare tutte le specie, una dopo l'altra, utilizzando i pulsanti "Precedente" e "Successivo". Per tornare a questa pagina premi "Inizio"
Nota sulla COMMESTIBILITA'.
Per ogni specie della galleria viene indicata la commestibilità che abbiamo desunto dai 3 vol. - "Funghi d'Italia" di C. Papetti e altri, edito da Associazione Micologica Bresadola di Trento;
- GUIDA RAGIONATA ALLA COMMESTIBILITÀ DEI FUNGHI di N. Sitta e altri, edito
dalla Regione Piemonte.
Tuttavia, le indicazioni hanno solo valore didattico e non sono utilizzabili per il reale consumo dei funghi. La causa è la grande variabilità nelle dimensioni, forme, colori, ecc. che caratterizza ogni singola specie. L'esempio più semplice è il grado di maturazione. Come tutti gli altri esseri viventi, i funghi giovani hanno un aspetto diverso da quando saranno maturi e da quando saranno vecchi.
La fotografia per quanto esaustiva, spesso non riesce ad evidenziare tutti i possibili aspetti della variabilità e dunque rimane il rischio di confondere una specie commestibile con una tossica. La ragionevole certezza viene dalla lunga esperienza. Diversamente prima di mettere i funghi in padella, è opportuno farli controllare dagli Ispettori micologi delle ASL.
Abbiamo indicato se un fungo è "COMMESTIBILE"; "NON COMMESTIBILE"; "VELENOSO/TOSSICO"; "VELENOSO MORTALE"
Il fungo si intende :
commestibile - (fungo) che può essere utilizzato come alimento, purché ben cotto e da consumarsi in piccole dosi e non in più pasti consecutivi, ravvicinati. A titolo cautelativo, è sconsigliato il suo consumo a bambini, anziani, donne incinte e a coloro che non godono di una buona salute o che sono sottoposti a una terapia farmacologica. Rientrano, in questa voce, anche le specie dalla commestibilità condizionata, che abbisognano cioè di particolari accorgimenti per essere consumati in sicurezza (per esempio prebollitura, cottura più lunga della norma, ingestione in assenza di bevande alcoliche).
non commestibile - (fungo) non tossico, pertanto innocuo, nondimeno sconsigliato per diversi motivi, come la consistenza ora scarsa ora fibro-suberosa dei tessuti, l'odore e/o il sapore dai più giudicati sgradevoli, le dimensioni eccessivamente piccole dei carpofori (senza valore alimentare). Non sono esclusi da questa categoria funghi dalla commestibilità incostante (ovvero causa di sporadici, seppur blandi, inconvenienti), funghi dalla commestibilità sconosciuta, nonché, a titolo prudenziale - quelli che, data la forte somiglianza con specie tossiche, sono spesso causa di confusioni e di intossicazioni anche severe.
tossico o velenoso (si privilegi il primo termine) – (fungo) contenente princìpi attivi, in generale dannosi per l’organismo umano (specificare la sindrome di appartenenza), pur se consumato impunemente in talune realtà locali. Pronti interventi ospedalieri assicurano quasi sempre la sopravvivenza dell’intossicato. Nei "VELENOSI" sono comprese anche le specie dichiarate "SOSPETTE".
potenzialmente mortale, ovvero molto tossiche, contenenti princìpi attivi altamente pericolosi per la salute umana (specificare la sindrome di appartenenza). Solerti interventi ospedalieri possono non assicurare la sopravvivenza dell’intossicato.
Buona visione!!